Correzione in corso? È ora di costruire un portafoglio con le palle.
- Marco Clementi
- 4 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Hai aperto l’app degli investimenti e ti sei chiesto se sia arrivato il momento di scappare?
Tranquillo, non sei solo.
Le borse traballano. Il Nasdaq è tecnicamente in bear market. Le correzioni si stanno estendendo su tutti i principali indici e l’odore di paura comincia a spargersi come fumo in una cucina chiusa.
E in questi momenti, la domanda che si fanno in molti è sempre la stessa: “Come posso proteggere il mio patrimonio?”
Ma la verità è che la domanda giusta andava fatta prima.
E suona più o meno così: “Sto costruendo il mio portafoglio come si deve?”
Una base solida: il cuore di ogni portafoglio
La risposta non sta nel trovare l’azione giusta oggi o l’ETF esotico che cavalca la nuova moda di domani.
Sta nel partire dalla struttura: costruire un portafoglio che abbia un cuore solido e diversificato – quello che in gergo viene chiamato “core”.
Questo “core” è il motore che ti porterà lontano anche nelle giornate più cupe.
Un portafoglio core:
• è diversificato tra aree geografiche, settori e strumenti (azioni, obbligazioni, materie prime…)
• è costruito per durare nel tempo, non per “vincere oggi”
• è progettato per reggere gli urti e cogliere la crescita a lungo termine
Non è sexy. Ma funziona.
Strategie satellite: libertà controllata
Una volta costruita la base, è possibile aggiungere “decorazioni” intelligenti: sono le strategie satellite.
Qui si può osare un po’ di più:
• Scommesse tattiche su specifici settori o trend (come l’AI, l’energia o il lusso)
• Fondi tematici
• Strategie flessibili o alternative
Sono strumenti più “vivaci”, da usare con moderazione, per inseguire opportunità di mercato senza mettere a rischio la stabilità dell’intero portafoglio.
Una menzione speciale: la strategia contrarian
Tra le strategie satellite, una merita un’attenzione particolare: la strategia contrarian.
In cosa consiste?
Nel fare l’opposto della massa. Quando tutti scappano, tu entri. Quando tutti comprano, tu stai alla finestra. Facile? Non direi.
Non è follia. È la logica del ritorno alla media: i mercati, nel tempo, tendono a tornare sui propri livelli medi.
I settori oggi odiati potrebbero essere le superstar di domani.
I titoli crollati potrebbero essere solo temporaneamente fuori forma.
Ma attenzione:
• Nei bull market, il contrarian rischia di sottoperformare
• Nei bear market, si può entrare troppo presto
Serve tempo, pazienza e freddezza. Non è per tutti, ma può dare grandi soddisfazioni a chi ha orizzonti lunghi e nervi saldi.
Ora che i mercati tremano, sarà forte la tentazione di cercare la formula magica.
Spoiler: non esiste.
Esiste invece una strategia sensata: costruire un portafoglio ben fatto, con una base robusta e una gestione intelligente delle scommesse laterali.
La diversificazione, vera, pensata, calibrata, è ancora lo strumento più potente che abbiamo per affrontare l’incertezza.
Perché sì, esistono i momenti per osare.
Ma servono fondamenta solide per non farsi travolgere dalla prossima onda.
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