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Gli investitori imparano mai? Storia di crisi, euforia e amnesia finanziaria

Ricordi il 2021, quando Bitcoin a 100.000 dollari era dato per certo? O il 2007, quando “i prezzi delle case non scendono mai”? E ancora prima, nel 1999, quando “Internet ha cambiato tutto, i profitti non contano più”?


Bene, ogni volta che senti qualcuno dire “questa volta è diverso”, puoi star certo che sta iniziando la prossima bolla. Il problema? Gli investitori dimenticano in fretta.


Ogni crisi lascia una scia di promesse: “Mai più, questa volta ho imparato la lezione”. Ma appena il mercato torna a salire, i vecchi errori vengono seppelliti sotto un’ondata di euforia. Se la finanza fosse razionale, le bolle e i crash sarebbero meno estremi, ma la realtà è un’altra: avidità e paura governano i mercati.


Oggi ti racconto perché il nostro cervello ci sabota quando investiamo, perché ripetiamo sempre gli stessi errori e cosa possiamo fare per evitarli.


Perché dimentichiamo sempre le crisi finanziarie?


John Kenneth Galbraith diceva che “la memoria finanziaria è straordinariamente breve”.

Il motivo? La psicologia umana. Il nostro cervello non è progettato per prendere decisioni finanziarie perfette. È pieno di scorciatoie mentali e bias che ci fanno prendere scelte sbagliate.

Ecco i due più pericolosi:


1. Recency Bias – Pensiamo che il futuro sarà uguale al passato recente. Se il mercato è salito per 3 anni, ci convinciamo che salirà per sempre. Se è crollato, pensiamo che non si riprenderà mai.


2. Effetto Mandela Finanziario – Proprio come alcuni ricordano male frasi famose (tipo “Luke, io sono tuo padre” che in realtà non è mai stato detto), gli investitori distorcono il passato: ricordano solo le vittorie e dimenticano le perdite.


Risultato? Comprano ai massimi, vendono ai minimi. Il modo perfetto per perdere soldi. Come dice il grande Howard Marks: “Se gli investitori ricordassero davvero il passato, le oscillazioni del mercato sarebbero molto più contenute. Ma non lo fanno.”


Gli errori che gli investitori ripetono sempre


📌 1. Investire guardando lo specchietto retrovisore

• Il mercato ha fatto +20% negli ultimi 3 anni? “Allora salirà ancora!”

• Il mercato ha perso il 30% in sei mesi? “Meglio vendere tutto prima che sia troppo tardi.”


Larry Swedroe ha dimostrato che gli investitori considerano 3 anni un periodo lungo e 10 anni un’eternità, quando invece servono decenni per valutare una strategia. Ecco il problema:

• Dal 1968 al 1982, l’S&P 500 ha avuto rendimenti negativi per 14 anni.

• Dal 2000 al 2012, l’S&P 500 ha reso meno dei titoli di Stato.

• Ma chi è rimasto investito ha visto il mercato recuperare con rendimenti straordinari.


📌 2. “Questa volta è diverso”

Ogni bolla è uguale alla precedente. L’unica differenza è la narrativa che giustifica il disastro.

• Dot-com (2000): “Internet cambierà tutto, le aziende non hanno bisogno di profitti.”

• Crisi finanziaria (2008): “I prezzi delle case non scendono mai.”

• Criptovalute (2021): “Bitcoin a 100.000 è inevitabile.”

Come diceva Sir John Templeton: “Le parole più costose nella storia della finanza sono: ‘Questa volta è diverso’.


📌 3. L’eccesso di fiducia

Gli investitori ricordano solo i propri successi e dimenticano le perdite. Studi dimostrano che la maggior parte delle persone sovrastima i propri rendimenti passati, il che li porta a fare trading troppo frequentemente e a sbagliare.


John Bogle ha dimostrato che gli investitori ottengono rendimenti inferiori ai fondi in cui investono, perché entrano dopo i rialzi e escono dopo i ribassi.

Come diceva Peter Lynch: “Molto più denaro è stato perso dagli investitori cercando di anticipare le correzioni piuttosto che nelle correzioni stesse.”


Come proteggersi dagli autoinganni finanziari

📌 1. Studia la storia Se vuoi capire il futuro, guarda il passato. Le crisi finanziarie hanno sempre le stesse dinamiche.

📌 2. Allunga l’orizzonte temporale Non esiste un investimento sicuro nel breve periodo, ma nel lungo periodo il mercato premia chi resta investito.

📌 3. Ignora il rumore di breve periodo Se controlli il portafoglio ogni giorno, vedrai più perdite che guadagni, il che ti porterà a fare scelte sbagliate.

📌 4. Diversifica Non esiste il titolo perfetto. La diversificazione riduce il rischio di farsi trascinare dalle mode del momento.

📌 5. Automatizza gli investimenti Il miglior modo per non farsi fregare dalle emozioni è investire in modo sistematico, senza farsi influenzare dalle notizie.

📌 6. Accetta che il mercato è imprevedibile Come diceva Eugene Fama, padre della teoria dei mercati efficienti: “Chi pensa di poter prevedere il mercato è come uno sciamano che danza per far piovere.”

📌 7. Ricorda la regola di Ray Dalio Dalio dice sempre che la storia si ripete perché le generazioni dimenticano. Nessuno oggi ha un ricordo vivido dell’inflazione degli anni ‘70, quindi la sottovaluta. Ma poi, quando arriva, si scopre che era tutto già successo prima.


Gli investitori imparano mai?  

La verità è che la storia si ripete perché non impariamo da essa. Ogni ciclo di mercato ha lo stesso schema:


1. Euforia: tutti pensano di essere geni della finanza.

2. Crisi: tutti vendono in preda al panico.

3. Recupero: i pazienti fanno fortuna, gli altri guardano da bordo campo.

4. Nuova euforia: “Questa volta è diverso.”


Come diceva Benjamin Graham: “Il peggior nemico dell’investitore non è il mercato, ma sé stesso.”

Se vuoi davvero investire in modo efficace, devi smettere di inseguire il mercato e iniziare a rispettarne i cicli.


E se vuoi una strategia che ti protegga da questi errori, possiamo parlarne. Prenota una call gratuita e scopri come costruire un portafoglio solido e senza autoinganni.


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Marco Clementi

marco.clementi@spinvest.com

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©2024 by Marco Clementi. Iscritto in data 30/05/2022 all’Albo Unico dei Consulenti Finanziari, con delibera OCF n. 1924

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